“I collegamenti transfrontalieri Europei – Cambiare treno per le Alpi” – Convegno di Green Italia a Torino

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La politica dei trasporti alpini italiana sbilanciata sul trasporto inquinante su gomma a sfavore di quello su rotaia e la scelta sbagliata di puntare su un’opera costosissima e inutile come la nuova Torino-Lione anzichè su di una strategia complessiva che privilegi l’ammodernamento delle linee ferroviarie esistenti e disincentivare la mobilità su strada: saranno i temi al centro del dibattito “I collegamenti transfrontalieri Europei – Cambiare treno per le Alpi”, organizzato dal nuovo movimento politico ecologista Green Italia, che avrà luogo a Torino il 15 novembre dalle 16.30, presso il Salone Storico Canottieri Armida al Parco del Valentino­. (CLICCA SUL LINK PER VEDERE LA LOCANDINA DELLA GIORNATA CAMBIARE TRENO)

“I problemi e il futuro dei collegamenti transalpini – afferma Beppe Gamba, tra i fondatori di Green Italia  – vanno affrontati in un’ottica di area vasta e con attenzione alla programmazione, alla logistica, alle ricadute sociali, economiche, turistiche e ambientali. Come si sta facendo in Svizzera, dove ben prima di costruire il nuovo tunnel del Gottardo hanno introdotto una tassa per scoraggiare il trasporto merci su autostrada. Per questo la linea Tav Torino-Lione è una risposta sbagliata, com’è sbagliato il raddoppio del tunnel autostradale del Fréjus. Per ridurre la quantità di Tir che transitano sul confine italo-francese, e così risparmiare molta energia e molto inquinamento, è decisamente più utile e meno costoso intervenire sulla logistica e ammodernare tutte le linee ferroviarie e magari smetterla di sovvenzionare l’autotrasporto merci con centinaia di milioni all’anno”.

All’iniziativa di Green Italia parteciperanno tra gli altri Roberto Della Seta, Monica Frassoni, Fabio Granata, Anna Donati, Edoardo Zanchini (tutti promotori del movimento), e ancora Guido Viale, Marc Pascal (Verdi francesi), Manuel Herrmann dell’associazione svizzera “Iniziativa delle Alpi”, Angelo Tartaglia del Politecnico di Torino, Sandro Plano presidente della Comunità montana della Val di Susa.